LE ANIME DEL PURGATORIO

“io qui,provi che fa. Sò Andrea,portami il seme,fa che il Ministro via via mi sposta,già triste io va”

Questa frase è interessante perché dimostra come sia importante che gli esseri terreni si preoccupino di aiutare le anime del Purgatorio. Qui abbiamo proprio un’anima del Purgatorio che mi chiede aiuto. Dice: “io qui”. Io sono qui(leggendo le parole successive si capisce che è nel Purgatorio); “provi che fa”,devi provare a fare quel che mi serve per andar via da qui(quel che serve sono le preghiere a favore delle anime del Purgatorio e,soprattutto,far dire loro delle messe,che sono molto potenti per questa esigenza). Poi,come leggiamo,dice il suo nome,Andrea. “Portami il seme”,portami il seme che mi serve,affinchè germogli in me(fa riferimento sempre a quel che gli serve,citato prima); “fa che il Ministro via via mi sposta”(fa che S. Erasmo,Ministro di Dio,man mano mi sposta da qui,verso la Luce); “già triste io va”(qui si sente effettivamente che sta andando via perché la voce si allontana. Morale della favola:sappiamo che le anime del Purgatorio hanno bisogno di aiuto, e sappiamo che se le non le aiutano gli esseri terreni,con le preghiere e le messe,  loro non possono fare niente per se stesse,quindi dipendono da noi. Infatti in un salmo viene fatto riferimento alle anime più abbandonate,cioè quelle che non hanno nessuno che pensa e prega per loro.

Aggiungi ai preferiti : permalink.