Foto Paranormale di S. Erasmo

erasmo“Foto scattata a Taormina, in occasione di una gita in Sicilia, durante la quale Pasquale Baldo (sperimentatore di metafonia sotto la guida di S.Erasmo) aveva partecipato ad una processione in onore di questo Santo, svoltasi a Reitano (Prov. di Messina), che lo ha scelto, come molte altre città, come suo patrono.
Nella foto appare una figura ieratica, sospesa nel vuoto (nel luogo dove è comparsa la figura non ci sono, infatti, punti di appoggio su cui ci si possa sedere) e somigliante, nei tratti somatici essenziali, all’immagine del Santo riprodotta in alcuni santini e nella statua portata in processione in quella città.
Qui, però, il Santo si presenta in modo semplice, con una tunica bianca, senza la mitrale, né il mantello, né la pastorale da Vescovo, per mostrare di sé un aspetto umile, in coerenza con i principi del Vangelo. Ha uno sguardo serio e preoccupato ed all’altezza del naso presenta un corno animalesco, simile a quello con cui viene comunemente rappresentato Satana, per far comprendere come nell’ambiente terreno si avverta odore della sua presenza, che non può essere eliminata (sembra che il Santo abbia le braccia legate da un cordone) se gli esseri umani, utilizzando in modo sbagliato il libero arbitrio concesso da Dio, scelgono di seguire i consigli malevoli dei demoni, che allontanano l’umanità da Dio e dalla Sua Legge!”

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Consigli dall’Alto

L’elisir per poter condurre una giusta vita dai consigli che ci giungono dalle entità.

Ascolta i consigli:

1. “qui fai nulla senza le vie che percorri”

2. “e vede male sempre direi di più le bestemmie”

A rafforzare più che solennemente questa frase ecco il testo di un colloquio della Madonna di Medjugorie con Mirjana, una delle veggenti. Non c’è dubbio che nella Sacra Scrittura ricorra spesso l’immagine di Dio che castiga
a causa dei peccati. La troviamo sia nell’Antico come nel Nuovo Testamento. A questo riguardo impressiona l’ammonimento di Gesù al paralitico che aveva guarito alla piscina di Betzata: « Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio» (Giovanni 5, 14). Si tratta di un modo di esprimersi che troviamo anche nelle rivelazioni private. Basti a questo riguardo fare riferimento alle parole accorate della Madonna a La Salette: «Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo, e non me lo si vuole concedere. E questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio. Coloro che conducono i carri non sanno imprecare senza mescolarvi il nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di mio Figlio».
È quindi la Madonna stessa a sottolineare come la bestemmia sia vista molto male.
Chi vuole ci rifletta!!!

3. “l’infedeltà non la sciupi mai con i prezzi che c’è”

4. “reputa, leggere Bibbia”

5. “ti conci senza la meta”

 

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